Don Carlo Formatore di Giovani: Laici e Religiosi (Lectura critica de las cartas del Siervo de Dios P. Carlos Crespi)

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Don Carlo a 50 anni, quando era Direttore della Normale Orientalista
Padre Carlo Crespi2
Il giovane don Carlo con un gruppo di giovani schuaras

Quando  P. Crespi fu nominato Direttore della casa di formazione salesiana, nel settore degli studi di filosofia (il Normal Orientalista)1, si dedicò alla formazione del personale soprattutto quello giovane.

Al Catechista Generale di allora, scrive così: “La Conferenza sull’Esercizio della Buona Morte2 l’ho sempre fatta io, sulle virtù salesiane. I chierici hanno sempre avuto un’altra conferenza  di pedagogia mensile e un altra di argomento morale, oltre a circa 300 Buone Notti. Si predicò nel Santuario in loro presenza, in occasione della Novena dell’Immacolata, di S. Giovanni Bosco, di S. Giuseppe, di Maria Ausiliatrice, del Sacro Cuore. Inoltre, parteciparono al gran Congresso Eucaristico (1938), rinnovato quest’anno con la presenza del Nunzio  e di tre vescovi; ebbero sempre sante parole dall’ Ispettore (Superiore Provinciale) e da Monsignore, in diverse occasioni. Gli studi riguardarono la filosofia, il latino, la liturgia, l’apologetica, il programma salesiano; inoltre il programma statale per prepararsi agli esami pubblici. Il 15 novembre scorso è stata ottenuta l’equiparazione della Scuola Normal Orientalista e i 25 chierici poterono sostenere gli esami pubblici (con conseguente valore legale del diploma). Speriamo che il Signore benedica questo sforzo e che si possa preparare veri salesiani di mente e di cuore” (Cuenca, lettera  del 24/11/1940 a don Tirone, pag. 1).

In sintesi, P. Crespi indica le linee della formazione del giovane personale salesiano: “Da quando mi faccio carico di questa casa, ho fatto in modo di lanciare i chierici lungo il cammino di San Giovanni Bosco:  gran serietà negli studi, spirito di pietà, favorito dallo sviluppo liturgico e zelo per il catechismo” (Cuenca, lettera del 18/04/1940 a don Tirone, pag. 1). Dentro queste attività catechistiche si trova il lavoro dei chierici salesiani nell’Oratorio festivo domenicale, dove aiutano nelle catechesi di 400 o più, ragazzi e ragazze del popolo. Inoltre, si organizzerà una una Mostra Catechistica Diocesana: “Dopo la riunione dei Direttori si è stabilito che la mostra catechistica, che verrà allestita nei grandiosi locali della Scuola di Arti e Mestieri, e che avrà carattere diocesano, con lo scopo di promuovere il rinnovo del Congresso Eucaristico, prevederà pure dei concorsi catechistici” (medesima lettera a don Tirone, pag. 1).

  1. È una delle seguenti sei opere che realizzò in Cuenca, con le quali si disse che P. Crespi operò quella che venne definita la “revolución blanca”: il Normal Orientalista, l’Istituto Cornelio Merchán, il Collegio Tecnico, la Quinta Agronomica, il Teatro salesiano, la Gran Casa della comunità. []
  2. Nel Regolamento dei Cooperatori salesiani Don Bosco ha scritto: «… l’ultimo di ciascun mese, od altro giorno di maggior comodità, faranno l’Esercizio della Buona Morte, confessandosi e comunicandosi, come se realmente fosse l’ultimo giorno  della vita. []