Il Congresso Peculiare dei Consultori Teologi
La POSITIO, depositata alla Congregazione delle Cause dei Santi, martedì 11 ottobre
2022 è stata sottoposta al parere dei Consultori Teologi che, con un parere positivo
unanime, si sono espressi in merito all’esercizio eroico delle virtù, alla fama di santità
e di segni del Servo di Dio Carlo Crespi Croci.
Qual è la portata di questo giudizio?
Il voto positivo significa che, da quanto risulta dalle prove contenute nella Positio,
studiate e analizzate dagli otto Consultori Teologi, Padre Crespi ha eserciato in modo
eroico le virtù cristiane (Virtù Teologali: Fede, speranza e carità. Virtù Cardinali:
Prudenza, giustizia, fortezza e temperanza).
Tale voto è giustificato perché fondato su prove oggettive che non lasciano dubbio
ragionevole.
Adesso, il Promotore della fede (un tempo era chiamato “Avvocato del diavolo”
perché aveva il compito di sollevare dubbi sulla santità del Candidato alla
Beatificazione; ora è il titolo di uno dei Consultori che si prefigge di tutelare l’interesse
pubblico della Chiesa, perché non venga dichiarato santo un personaggio del quale
non risultino ineccepibilmente dimostrate le virtù eroiche), dovrà stendere la
Relazione finale, nella quale saranno riportati il testo dei singoli voti e il resoconto
della discussione congressuale, con gli opportuni chiarimenti degli eventuali problemi
sollevati.
Stampata la Relazione, la causa può continuare il suo percorso.
Adesso quale sarà il successivo iter?
La Positio dovrà essere sottoposta all’esame dei Cardinali e dei Vescovi membri della
Congregazione, riuniti in Sessione Ordinaria (solitamente la sessione si tiene il primo
e il terzo martedì del mese, presso la sede della stessa Congregazione), assieme alla
Relazione e ai Voti espressi dal medesimo Congresso Peculiare.
Ciascun membro sarà chiamato ad esprimere il proprio parere riguardante la causa e,
pertanto, gode della massima libertà di coscienza, in quanto Consigliere del Sommo
Pontefice nelle cause dei Santi.
Il dubbio sottoposto all’esame dei Membri è lo stesso sottoposto ai Consultori
Teologi, in ordine alle virtù eroiche.
In realtà, i Membri devono esaminare non soltanto il dubbio particolare circa le virtù
eroiche, ma anche tutto l’iter della Causa, dal suo inizio nell’Inchiesta diocesana.
Inoltre essi dovranno valutare anche l’importanza ecclesiale della causa.
Se il parere dei Membri è affermativo, la causa verrà riferita al Santo Padre per il suo
giudizio definitivo.
Ottenuta la definitiva approvazione da parte del Sommo Pontefice, verrà emanato il
Decreto sulle virtù eroiche e, pertanto, il “Servo di Dio” diventa “Venerabile Servo di
Dio”.
In questo Iter, la promulgazione del Decreto sulle virtù eroiche del Servo di Dio è una
tappa essenziale della causa nel suo corso verso l’eventuale Beatificazione.
Per la beatificazione di un Venerabile Servo di Dio, la prassi richiede un miracolo,
attribuito alla sua intercessione ed avvenuto dopo la sua morte.
In questa prospettiva, il miracolo è, in realtà la conferma divina del giudizio del
Sommo Pontefice circa le virtù eroiche del Venerabile Servo di Dio.
Carlo Riganti