Leggendo il diario di mio nonno Mauro del mese di Ottobre del l962, mi ha molto incuriosita la notizia che, per opera di terroristi sovversivi, un furioso incendio, provocato da una bomba ad orologeria e non domato perché anche le condutture dell’acqua erano state tagliate, aveva distrutto il “Pàlacio de los niños’, a Cuenca (Ecuador). Nello stabile andato in fumo erano collocate una scuola elementare gratuita per 1500 allievi, un istituto tecnico per 300 studenti distribuiti nei reparti di meccanica, elettrotecnica, galvanotecnica e carpenteria, una pinacoteca ed un museo archeologico di valore incalcolabile, una cappella, un cinerna-teatro con una
collezione di pellicole e infine un dormitorio per 50 alunni interni dell’istituto tecnico.
Mi sono chiesta come mai il nonno avesse prestato tanto interesse a quanto accaduto allora nella lontana America Latina e ho scoperto che quella notizia era stata comunicata da un legnanese, padre Carlo Crespi, da tempo missionario salesiano in quel paese.
…………
Tratto dall’ articolo di Alba Totè apparso su “La Voce della UALZ” del febbraio 2009.
Scarica il PDF
Padre_Carlo_Crespi_Legnanese_Apostolo_Scienziato